L'IPSIA - Istituto Professionale

Dal 2010, con il riordino degli Istituti Professionali, la sede di Asiago si struttura in tre indirizzi: 

Agricoltura, Sviluppo Rurale, Valorizzazione dei Prodotti del Territorio e Gestione delle Risorse (

Industria e Artigianato per il Made in Italy 

Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera 

Dal 2015 l'istituto include anche il percorso regionale triennale IeFP:

Operatore alla Pasticceria, Panetteria, Pizzeria e Paste Alimentari - Arte Bianca 

Per tutte le altre informazioni, vai alla nostra pagina dedicata all'Orientamento l'IPSIA (CLICCA QUI) e per l'IeFP (CLICCA QUI)


La storia. L’Istituto Professionale attuale è l’ultimo anello di una lunga catena di iniziative culturali, comunali e statali che vede la sua origine nel lontano 1885. Già allora gli asiaghesi sentirono la necessità di far impartire ai propri figli, destinati in gran parte all’emigrazione, una preparazione che consentisse loro un avvenire decoroso, anche se in terre lontane. La prima delibera  della Giunta Comunale risale al 20 novembre 1885 e con essa veniva istituita una scuola serale popolare di disegno, diretta dal prof. Cristiano Rodeghiero di Asiago.

L’iniziativa ebbe breve durata, ma già dal 1907 fu deliberata l’apertura della Scuola diurna di Arti e Mestieri diretta dal sig. Nicola Sartori di Asiago, fornita di due laboratori per le esercitazioni pratiche di falegnameria-ebanisteria e lavorazione della pietra. L’Istituzione, finanziata dal Comune di Asiago, ebbe sussidi dal Ministero per l’Industria e il Commercio, dalla Camera di Commercio di Vicenza e da qualche Comune limitrofo. La prima guerra mondiale, con la distruzione della città, pose fine anche all’iniziativa scolastica. La Scuola di Arti e Mestieri fu riaperta dall’Amministrazione Comunale nel 1922 e fu chiamato a dirigerla il prof. Abele Della Colletta, il quale si dedicò con tenacia al ripristino e alla riorganizzazione dell’Istituzione.

Il 19 novembre 1925, con Regio Decreto, la Scuola fu riordinata e trasformata in Regio Laboratorio Scuola,  organizzato in un corso preparatorio biennale e in un Laboratorio Scuola, anch’esso biennale, con quattro indirizzi diversi, per l’apprendimento della lavorazione del legno, della pietra, del ferro, per pittura e decorazione. Con la legge del 7 gennaio 1929, il corso biennale preparatorio del Regio Laboratorio Scuola  venne trasformato in Regia Scuola Secondaria di Avviamento professionale  industriale per falegnami, ebanisti, meccanici e, per la prima volta, con una sezione femminile industriale. Nel 1933 anche il Regio Laboratorio Scuola fu trasformato in Regia Scuola Tecnica Industriale con specializzazioni per falegnami, ebanisti e meccanici.

Il 30 settembre 1961 la Scuola Tecnica Industriale venne soppressa e fu istituito, con Decreto del Presidente della Repubblica, un Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato  con le qualifiche di Congegnatore Meccanico e Disegnatore Meccanico Particolarista. La nuova Istituzione ebbe notevole successo in un periodo in cui la richiesta di manodopera specializzata era notevole, essendo giunti, dopo la ricostruzione, all’inizio del “boom economico”.

La storia più recente vede l’annessione all’IPSIA di Asiago della locale Sezione staccata dell’Istituto Professionale per il Commercio, dipendente dall’inizio dall’”Almerigo da Schio” di Vicenza e, per un anno, dal “Remondini” di Bassano del Grappa. Successivamente, dall’anno scolastico 1984-85, anche il corso di formazione professionale per camerieri e cuochi, approvato e finanziato dalla Regione Veneto e gestito dalla Comunità Montana dell’Altopiano dei Sette Comuni, è stato aggregato all’IPSIA e trasformato in Sezione dell’Istituto. Negli anni ’90 l’Istituto è diventato autonomo ed è stato intitolato a Cristiano Lobbia, famoso patriota e ingegnere locale, mentre nel 2001/2002 viene attivato il biennio post-qualifica del settore turistico.