Spazi Comuni

PROGETTO SPAZI COMUNI 

“Piani di intervento in materia di politiche giovanili” (D.G.R. n. 198 del 18 febbraio 2020 - DGR n.  1149 dell’11 agosto 2020 - DGR n. 1302 dell’8 settembre 2020) 

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 

Che cos’è il progetto “Spazi Comuni”? 

La finalità principale del progetto Spazi Comuni è quella di sostenere/affiancare la scuola nel difficile  compito dell’educare in una realtà sociale complessa come quella che stiamo vivendo. Siamo  convinti che solo attraverso la generazione di “Spazi Comuni”, la costruzione di alleanze tra le varie  agenzie educative presenti nel territorio, ma soprattutto tra adulti e giovani, adattando i percorsi  educativi ai bisogni e ai “sogni” di coloro che vivono questa realtà, è possibile sortire insieme da  questo momento di difficoltà. Il progetto “Spazi Comuni” 2021-2022 rappresenta la prosecuzione e  il consolidamento della sperimentazione iniziata un paio di anni fa e che ha tracciato un nuovo  modello di affiancamento e accompagnamento dei ragazzi e delle ragazze adolescenti pensato e  gestito da scuola e comunità locale insieme, che ha portato ad intersecazioni e contaminazioni molto interessanti a più livelli. Ecco perché, anche su richiesta degli assessori alle Politiche sociali  dell’altopiano, dati gli ottimi risultati ottenuti con gli studenti della scuola superiore, si intende  estendere il progetto anche agli studenti della scuola secondaria di primo grado. 

Quali sono gli obiettivi del progetto “Spazi Comuni”? 

Formazione degli adulti 

Il motore di SPAZI COMUNI è la contaminazione e il coinvolgimento attivo di tutti i protagonisti del  mondo scolastico e dell’intera città. Per questo riteniamo indispensabile, al fianco di tutte le aree di  intervento previste, prevedere la possibilità di una formazione continua rivolta a docenti (in primis),  ma anche a studentesse, studenti e cittadinanza finalizzata a condividere, rinnovare e rilanciare le  tematiche sottese al progetto: integrazione, inclusione e ben-essere su tutte. 

Proposta: Formazione a distanza con professionisti Istituto Minotauro Milano-Padova (vedi allegato) Costruire Comunità 

La finalità fondante il percorso è, come scritto in precedenza, uscire dalla spirale negativa suddetta.  Per una sfida così complessa, a nostro parere, è necessario uscire dalla logica dell’emergenza e del  monadismo delle singole scuole/agenzie e aprire un lavoro condiviso con un’ottica di lungo e medio  periodo. Costruire comunità educanti e presidi educativi stabili. 

La scuola nella città e la città nella scuola 

Il percorso apre la scuola e la città (le associazioni, i gruppi giovanili,..) agli studenti e alle loro 

famiglie, oltre i tempi e i modo classici della didattica. In questo percorso che prevede la  costituzione di 3 tavoli: 

- Tavolo giovane: formato dagli studenti che hanno dato disponibilità a far parte di questo  gruppo e che coordineranno le vari iniziative durante l’anno scolastico; 

- Tavolo docenti e genitori: Tavolo composto da docenti e genitori interessati al progetto, in  alcune occasioni qualora se ne ravveda necessità, tavolo giovane e tavolo docenti/genitori  potranno incontrarsi; 

- Tavolo delle reti: dati i risultati molto positivi ottenuti col tavolo delle realtà sociali (una  ventina le realtà coinvolte) si intende estendere la partecipazione al tavolo anche ad altre  realtà non specificatamente operanti in ambito sociali ma che comunque hanno a che fare  col mondo degli adolescenti (es pro loco, ecc..) 

Gli obiettivi sono molteplici: 

◊ Realizzare percorsi di integrazione ed inclusione per i più vulnerabili, contrastando  l’emarginazione e la dispersione scolastica; 

Promuovere esperienze di sussidiarietà, relazioni fondate sulla responsabilizzazione e la  fiducia reciproca; 

Promuovere apertura anche della città verso la scuola (ass.ni che accolgono studenti,  animatori di strada ed educatori che interagiscono con i docenti/personale ATA/ psicologhe  CIC); 

Promuovere cittadinanza attiva, dove i giovani vengono educati alla cura dei beni comuni e  dalla scuola escono per prendersi cura dell’intero quartiere; 

Coinvolgere le Comunità locali; 

Promuovere aggregazione sociale; 

Generare spazi di riflessione e condivisione tra scuola e comunità (Enti locali, Azienda  Sanitaria, Realtà del 3° settore). 

Quali sono le azioni del progetto “Spazi Comuni”? 

1) Costruzione della rete

  1. Tavolo giovane; 
  2. Tavolo docenti; 
  3. Tavolo delle reti 

2) Formazione: Seminario iniziale; 

- Formazione iniziale e continua del tavolo giovane (mediamente un incontro ogni mese/  mese e mezzo); 

- Formazione adulti: tra gli obiettivi specifici del progetto c’è la contaminazione e il  coinvolgimento di tutti i protagonisti di tutto il mondo scolastico e dell’intera città. Il tavolo  giovane, il tavolo docenti/genitori e il tavolo delle reti avranno il compito di pensare,  organizzare e realizzare degli eventi di formazione rivolti in particolare agli adulti: docenti,  personale ATA, famiglie, comunità tutta.

3) Scuola aperta: l’azione prevede l’apertura degli spazi scolastici anche nei tempi extra scolastici, proponendo laboratori (eventualmente anche a distanza) e iniziative elaborate  dai tavoli giovane e docenti con l’ausilio di esperti del territorio sempre alla presenza degli  educatori del progetto e nel rispetto delle linee guida vigenti per la prevenzione del nuovo  Coronavirus. Tutte le attività saranno preventivamente concordate con la dirigente. 

4) Animazione distrada: (superiori) Sarà possibile prevedere percorsi di aggancio di compagnie  a rischio, in spazi informali della scuola (ricreazione,..) e nei luoghi abitati da chi “marina” la  scuola. Oltre che laboratori specifici per ragazzi già espulsi o in procinto di esserlo dal circuito  scolastico. Finalità dell’azione è ridurre la dispersione scolastica e la marginalità dei soggetti  espulsi dalla normale didattica. 

5) Esperienze di cittadinanza: l’azione prevede la realizzazione di un “Progetto di cittadinanza  attiva” in una realtà del terzo settore locale rivolto agli studenti delle scuole aderenti che si  trovano in una situazione di disagio scolastico, anche (ma non solo) in presenza di un  provvedimento disciplinare (es. sospensione). Questo percorso può essere attivato anche  per studenti singoli, piccoli gruppi o classi nel caso lo richiedano o sia il consiglio di classe a  riscontrarne necessità. Il tramite tra scuola e realtà del terzo settore saranno gli educatori  del progetto. Dato il periodo di emergenza pandemica si può pensare ad altre forme di  esperienza: laboratori, ecc… 

6) Altre sperimentazioni: dal momento che il progetto è costruito dalla totalità della rete  coinvolta, in coerenza con gli obiettivi fissati potrebbero nascere azioni non inizialmente  previste dalla convenzione ma che verranno fatte rientrare nel presente accordo previa  autorizzazione scritta. 

Chi è coinvolto nel progetto “Spazi Comuni”? 

Comuni di Asiago, Roana, Gallio, Enego, Foza, Rotzo 

- Assessorato alle politiche sociali 

- Servizio per le Dipendenze 

Educatori coinvolti: Luca Bortoli (coordinatore del progetto) – educatori del progetto Contatti 3401425061 (Bortoli Luca ) – luca.bortoli@aulss7.veneto.it occhiaperti@live.it Scuole medie dell’altopiano, Istituto superiore Mario Rigoni Stern 

Realtà del Terzo Settore e altre realtà utili allo sviluppo del progetto 

Possono essere previsti percorsi di collaborazione anche con realtà sociali del territorio bassanese.

Sintesi progetto Spazi Comuni 2021-2022.pdf

Essere giovani in Altopiano.pdf